Eurovelo:
42 Paesi,
70.000 km
di percorsi ciclabili.
7.400 chilometri da Capo Nord a Malta. E il tratto italiano non poteva che essere un omaggio al clima del Bel Paese.
Si parte da Capo Nord, l’estrema punta settentrionale dell’Europa e si arriva nel cuore del Mediterraneo a Malta dopo aver attraversato Norvegia, Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Italia. Il percorso è ideale per un viaggio in bici da iniziare in maglione e terminare in costume da bagno nelle calde acque del Mediterraneo. La rete di itinerari europei Eurovelo è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea e sviluppato dall’ECF (European Cyclists’ Federation). Attualmente sono in costruzione 14 percorsi ciclabili che uniscono tutta l’Europa. La rete Eurovelo, quando verrà completata, potrà vantare oltre 70.000 km di itinerari ciclabili in 42 paesi differenti.
Dalla romantica Verona alla culla del rinascimento passando per la “grassa e la dotta”.
Un percorso straordinario che attraversa quattro regioni italiane: Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Sono bellissime zone di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e storico-culturale certo, ma come sempre accade in Italia, il viaggio su due ruote sarà anche l’occasione per scoprire prodotti tipici dell’enogastronomia, la cultura e le tradizioni popolari che sono l’anima dei nostri territori. Oggi i cicloturisti possono percorrere il tratto Verona-Bologna. A questo nei prossimi anni si aggiungerà il tracciato della parte appenninica, che da Bologna sale fino al crinale tosco-emiliano, che attualmente si può percorrere su percorsi per ciclisti esperti oppure in treno, per poi arrivare fino a Firenze.
Da Concordia a Bologna. Bassa pianura, tagliatelle e vecchie stazioni.
60 km di pianura, 60 km di purissimo distillato di Emilia. Un percorso ciclabile facile e leggero, che attraversa una terra “di nichilisti ed empirici, balzani e creativi, cordiali e collerici come i pittori lunatici e naif che narrano la pianura. Questa regione è una sorta di Italia concentrata, di “super-Italia”. (Edmondo Berselli, Quel gran pezzo dell’Emilia). Un tratto di 60 km della Ciclovia del Sole realizzato sul ‘rilevato’ dell’ex ferrovia Bologna-Verona, tra piccole vecchie stazioni abbandonate. Attraversare i possenti ponti in metallo dell’ex ferrovia in sella alla vostra bicicletta è un’esperienza che raramente incontrerete altrove e, a qualsiasi velocità lo farete, vi sentirete sempre come una baldanzosa littorina del tempo che fu.
Davide Cassani
La bici è un viaggio dentro al paesaggio. È scoperta e esplorazione. Un ciclista lo sa, pedalando si viaggia e viaggiando si impara. La bici unisce. Non teme le distanze, costruisce relazioni. Questa pista ciclabile attraversa l’Europa da Nord a Sud, 7.400 chilometri che presto uniranno Capo Nord e Malta lungo un’unica arteria verde nel cuore del continente. Oggi questo percorso si arricchisce di un tratto immerso nella pianura padana. Piccole stazioni abbandonate, possenti ponti in metallo, una campagna apparentemente ininterrotta, che qua e là lascia spazio a scorci urbani, monumenti antichi, segreti ben custoditi. Oggi questa ciclabile collega il Brennero a Bologna, presto arriverà fino a Firenze. La chiamano Ciclovia del Sole. Chissà perché.